Posso avere un conto con IBAN estero per la mia attività con sede in Italia? Cosa comporta per me?
Certamente, un titolare di p. IVA italiana può liberamente decidere di operare con conti correnti esteri per incassare le proprie fatture.
Occorrerà tenere anche un conto corrente italiano, dedicato o meno all’attività, in quanto alcuni pagamenti, come l’F24, possono essere effettuati solo tramite un conto corrente italiano.
Anche se si apre un conto corrente con IBAN estero gli importi incassati vanno dichiarati in Italia.
Occorrerà compilare il quadro RW del modello Redditi PF se la giacenza media del conto estero supera i 5.000€ dovendo versare l’IVAFE, ovvero l'imposta sul valore delle attività all'estero, per soli 34,20€ , importo assimilabile all’imposta di bollo normalmente dovuta sui conti correnti italiani.
Si tratta di operazioni semplici e veloci per cui ti forniremo tutte le informazioni necessarie, compreso il calcolo della giacenza media.
L'Agenzia delle Entrate si è recentemente pronunciata sul fatto che i conti di pagamento non sono soggetti al pagamento dell'IVAFE, o Imposta Patrimoniale sulle Attività Finanziarie Estere.
Con Blank in ogni caso l'IBAN francese sarà temporaneo, avrai presto un IBAN italiano.